L’
orzo può rivelarsi l’alimento utile a riparare il cuore dopo un infarto. Ciò avviene peché questo
cereale contiene il
beta-glucano idrosolubile, che è in grado di indurre la formazione di nuovi vasi sanguigni in presenza di uno stress ossidativo e quindi può aiutare il
cuore ad auto-ripararsi nel caso di infarto. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dalla Scuola Superiore Sant’anna di Pisa pubblicata sul
Journal of Cellular and Molecular Medicine. Si tratta di una scoperta molto importante perché nelle persone adulte il cuore non è in grado di avviare processi auto-riparativi. In pratica l’orzo si è rivelato in grado di aumentare l’espressione dell’enzima manganese Super ossido dismutasi, nelle cellule endoteliali mature, stimolandole a incementare la capacità di di generare nuovi vasi, senza l’occorrenza di cellule progenitrici endoteliali o cellule staminali.
Questi composti vegetali contenuti nell’orzo sono utili quindi a incrementare nuovi vasi sanguigni nel cuore infartuato. Grazie ai risultati ottenuti la ricerca è indirizzata quindi allo sviluppo di nuovi approcci rigenerativi e anti-invecchiamento di tipo nutraceutico.