Certo se così fosse si aprirebbero poi problemi di applicabilità tecnica della norma in quanto il consumatore dovrebbe essere in grado di dimostrare che il produttore ha volutamente accorciato il ciclo vitale di un prodotto.
In effetti l’obsolescenza programmata crea anche danni all’ambiente andando contro i principi di sostenibilità ambientale. Tuttavia l’obsolescenza programmata non mette d’accordo tutti anzi è una questione estremamente dibattuta. C’è chi infatti ritiene che non esiste questa pianificazione a tavolino della durata degli oggetti che acquistiamo e che quindi non si tratta d’altro che di una leggenda metropolitana, tuttavia il dibattito è ben lungi dall’esaurirsi. D’altronde a chi non è capitato di acquistare pc, smartphone, tablet, televisori, lavatrici che talvolta si rompessero per dir così prima del tempo?