In sostanza i ricercatori hanno monitorato il battito cardiaco di 18 persone un’ora prima e dopo che avevano bevuto una di queste bevande energetiche. I soggetti partecipanti all’esperimento sono stati quindi sottoposti a una risonanza magnetica, che ha evidenziato delle differenze notevoli nelle pulsazioni cardiache prima e dopo aver assunto queste bevande.
I ricercatori hanno spiegato che le bevande energetiche producono un effetto a breve termine sulla contrattilità cardiaca, tuttavia sono necessari altri studi per comprendere a fondo questo meccanismo e per determinare quanto tempo dura l’effetto della bevanda energetica.
Ulteriori studi, concludono i ricercatori, saranno necessari per valutare l’impatto a lungo termine del consumo di energy drink e l’effetto di tali bevande nelle persone affette da pregresse patologie cardiache.