Una ricerca condotta dalla
Royal Holloway UNiversity of London, in collaborazione con l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, Neurologia San Raffaele Milano, L’Università di Brescia, l’Università di Perugia Ospedale Santa Maria della Misericordia e l’Ospedale San Gerardo di Milano, ha individuato la presenza di un
gene in grado di proeggere i giovani e gli adulti di mezza età dall’ictus. Il gene in questione denominato PHACTR1, già conosciuto in quanto collegato a emicrania e infarto, in una sua particolare variante potrebbe invece proteggere dall’ictus. Detto anche l’infarto del cervello, l’
ictus è una patologia che colpisce non solo gli anziani ma anche i più giovani: su 100 persone che ne sono colpite 10 hanno meno di 45 anni. Lo studio ha preso in esame oltre 1400 pazienti con dissezioni dell’arteria cervicale (che può provocare l’ictus a causa dei coaguli di sangue) messe a confronto con 14400 persone senza la malattia. Questa variante in particolare potrebbe avere effetti protettivi dall’ictus in età giovanile e nella mezza età. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista
Nature Genetics.
