Il primo paziente trapiantato visse solo 18 giorni, e così più o meno accadde per i successivi effettuati da Barnard, e altrettanto per altri pazienti operati successivamente negli Stati Uniti. Da quel momento fu chiaro che il problema non stava nell’atto chirurgico vero e proprio, ma nel fatto che il cuore trapiantato venive rigettato dall’organismo ospite perchè riconosciuto incompatibile. Il rigetto acuto è stato negli anni che seguirono affrontato con la scoperta della ciclosporina (1980), farmaco tuttora adoperato nei trapiantati di cuore.
In Italia il primo trapianto di cuore è stato effettuato nel 1985 a Padova, seguita da Roma nel 1986, città in cui fu anche effettuato il primo trapianto su paziente pediatrico (paziente tuttora vivente). Da quel momento altri centri italiani sono stati autorizzati ad effettuare trapianti di cuore, e oggi in tutto ammontano a 17, con una distribuzione prevalente al Nord Italia e una media complessivamente di circa 300-350 trapianti cardiaci per anno.
La ciclosporina ha consentito di fronteggiare il rigetto acuto dell’organo, ma persistono i problemi del rigetto cronico, che comunque può purtroppo verificarsi a distanza di breve o più lungo tempo dall’intervento.
Al Sud il primo trapianto di cuore è stato effettuato il 14 gennaio 1988 su un paziente pur giudicato non ottimale (diabetico, 65 anni) ma che è sopravvissuto otto anni.
In generale si ritiene che, a cinque anni dall’intervento, il 75-80 % dei trapiantati, è ancora vivente, pur dovendosi sottoporre a controlli ricorrenti e programmati.
In realtà il grosso problema del trapianto di cuore sta nella donazione, che è scarsa, ma che oggi può essere espressa volontariamente anche con un semplice foglio di carta scritto a mano e sottoscritto, ma sta anche nella tuttora diffusa ideologia dell’opposizione, ovvero una percentuale vicina al 30% si esprime ancora chiaramente contro la donazione dei propri organi. La conseguenza è che a tutt’oggi due terzi dei pazienti in attesa (e non sono affatto pochi) non riescono a ricever un cuore.