La notizia addoglierà senz’altro i golosi di questo
alimento in tutto il mondo, ma tant’è: il
cacao è una risorsa che scarseggia sempre di più. L’allarme viene lanciato da due colossi produttori di cioccolato: Mars Inc. e Barry Callebaut. In sostanza si è arrivati a uno squilibrio perché i
coltivatori non riescono più a soddisfare la domanda crescente di
cioccolato da parte dei consumatori. Nel solo 2013 il consumo di
cioccolato ha superato di ben 70mila tonnellate la produzione. In particolare aumentano le richieste di cioccolato da parte di Cina, India, Brasile che hanno scoperto da poco la bontà di questo
alimento: nel paese del Sol Levante il consumo è di 200 grammi pro capite, il doppio rispetto a quello dell’anno scorso. Tra l’altro negli ultimi anni è aumentato anche il consumo di
cioccolato fondente rispetto a quello con le
barrette al latte, il che ha portato a un ulteriore depauperamento delle
piante da cui si ricava il
cacao. Altri fattori di questo calo nella
produzione di cacao vanno ricercati nella siccità che ha colpito l’
Africa occidentale, in particolare Costa D’Avorio e Ghana, dove si produce più del 70% del
cacao mondiale, che hanno dovuto far fronte a carestie siccità e parassiti che hanno rovinato gran parte dei raccolti. Tutti questi fattori hanno portato quindi a un aumento del
costo del cacao di oltre il 60%. E’ probabile quindi che in futuro accanto al
cioccolato così come lo conosciamo se ne produca uno di minore quantità, più a buon mercato, dove l’ingrediente principale del cacao sarà sempre meno presente.
In questo senso in Africa centrale stanno studiando una pianta in grado di produrre 7 volte il raccolto prodotto da un normale albero di cacao, con conseguenze senz’altro nocive sulla qualità del frutto. Insomma nel prossimo futuro il cioccolato rientrerà sempre più relegato tra gli alimenti di lusso.