Le
statine sono
farmaci che vengono utilizzati per combattere il
colesterolo, ma secondo una ricerca condotta dal
Copenaghen University Hospital in Danimarca, potrebbero impiegarsi anche per contrastare il rischio di sviluppare la
cecità nei
pazienti diabetici. I ricercatori avevano come obiettivo di valutare se le statine, sospettate da tempo di portare a un aumento di glucosio nel sangue, potessero, nel caso di
soggetti diabetici, favorire il rischio di complicanze microvascolari. I ricercatori per verificare la
pericolosità o meno delle statine nei soggetti diabetici hanno esaminato un campione di più di 60mila pazienti diabetici. I ricercatori hanno quindi confrontato 15679 pazienti che avevano usato le statine sviluppando dei problemi microvascolari prima che fosse loro diagnosticata la patologia diabetica con 47037 pazienti che invece non avevano utilizzato le statine prima della diagnosi del
diabete. Ebbene dal confronto è emerso che le persone che avevano utilizzato le statine presentavano il 34% in meno di probabilità di sviluppare una
neuropatia diabetica che comporta problemi ai piedi, che nei casi più gravi possono necessitare anche di una amputazione, ed anche il 40% in meno di sviluppare una
retinopatia diabetica che causa danni alla retina che possono esitare in cecità. Infine anche una riduzione del 12% del rischio di cancrena rispetto a chi invece non aveva assunto le statine. Per quanto riguarda invece il rischio di malattia renale, la
nefropatia diabetica, non si sono osservate sostanziale differenze tra i due gruppi.
Complessivamente quindi sulla base alle indicazioni che emergono da questo studio, le statine soprattutto se assunte prima della diagnosi non sembrano favorire le complicanze microvascolari nei pazienti con diabete. La studio è stato pubblicata su The Lancet Diabetes and Endocrinology.