Nella regione di
Pampa La Cruz, nella
cittadina di Huanchaco, in Perù, un gruppo di archeologi ha trovato i resti di oltre
229 bambini oggetto di un terribile rituale. A scoprirli gli archeologi durante una serie di scavi. I bambini sarebbero stati oggetto di un vero e proprio rituale (ognuno di loro presentava un taglio ai lati del torace) per poi essere sepolti al’interno delle tombe. Stando a quanto si apprende, il progetto guidato da
Floren Castillo, ha portato alla luce anche i resti scheletrici di 40 guerrieri, che sono stati datati nell’era Chimù. Gli esperti l’hanno definito il
più grande sacrificio di bambini che sia mai stato svelato al mondo interno all’interno del continente americano.
Secondo quanto spiegato dagli archeologi, i bambini ogetto del ritale, che si potrebbe datare tra il 1200 e il 1400, pare che siano stati offerti alle divinità del popolo Chimù. I bambini sottoposti a questo terribile ritule dovevano avere un’età tra i 4 e i 14 anni. Lo scopo pare fosse quello di placare la rabbia della natura, in particolare i fenomeni relativi a El Nino.