Negli
Stati Uniti aumentano le segnalazioni di casi relativi a una
malattia pomonare che potrebbe essere prodotta dall’uso delle
sigarette elettroniche. Stando a quanto è stato accertato dalle autorità sanitarie, le segnalazioni sono arrivate a 153 e provengono da 16 stati americani. L’allerta è stata lanciata dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Gli Stati coinvolti al momento sono i seguenti: California, Connecticut, Florida, Illinois, Indiana, Iowa, Minnesota, Michigan, North Carolina, New Jersey, New Mexico, New York, Pennsylvania, Texas, Utah, Wisconsin. In particolare nello Stato dell’Illinois, stando a quanto è stato reso noto dal dipartimento di Sanità pubblica, un uomo tra i 17 e i 38 anni è morto a causa di una
malattia respiratoria legata all’uso della
sigaretta elettronica. Le persone sono arrivate ai Pronto Soccorso con sintomi quali: difficoltà respiratoria, tosse, oppressione al petto e fatica estrema. L’Illinois è lo Stato dove si si registra un aumento dei malati con i sintomi sopra citati. Non si comprende però come questi sintomi possano essere indotti dall’uso delle
e-cig. Sembrerebbe che alcuni pazienti abbiano usato per “svapare” dei liquidi contenenti Thc (tetraidrocannabinolo), il principio attivo della cannabis, ma in questo senso non vi sono conferme ufficiali.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della American Vaping Association, Gregory Conley, che alla “Bbc Online” ha dichiarato che ritiene che queste malattie potrebbero essere causate o da sostanze che contengono la cannabis o da altre droghe sintetiche e quindi non riguarderebbero la nicotina che si trova nei liquidi per “svapare”.