Indubbiamente
internet e i
social rappresentano ottime fonti di comunicazione, ma in tema di
salute possono rivelarsi strumenti fuorvianti. D’altronde sul
web si possono reperire alcune informazioni, ma per risolvere i
problemi di salute risulta imprenscindible rivolgersi al
medico. Nel nostro Paese ad esempio più di 3 adolescenti su 4 cercano in rete notizie sulla propria salute. Purtroppo, però, non tutti i portali dedicati alla salute dispensano
consigli medico-sanitari basati su fonti affidabili e disinteressate. E’ quindi fondamentale affidarsi al
proprio medico curante per ottenere tutte le informazioni riguardanti la salute, anche perché solo la competenza di un professionista può dare caso per caso le risposte adeguate a ciascun paziente. In definitiva il consiglio migliore su un problema di salute, su una terapia o su un intervento chirurgico, può darlo solo chi è un esperto in materia, quindi il medico curante o un medico specialista.
Gli italiani in particolare ricorrono al web per trovare informazioni su piccoli problemi di salute, quali ad esempio mal di schiena, ma d di testa, raffreddore, mal di stomaco. Per questi piccoli problemi di salute negli ultimi anni si è fatto sempre più ricorso all’automedicazione: dal 64,1% del 2007 si è passati al 73,4% nel 2017. Insomma da un lato l’automedicazione è un bene perché indica una maggiore consapevolezza del proprio corpo, dall’altro invece se non si è in grado di vagliare quanto si legge sul web, si rischia di venire disinformati con tutte le conseguenze facilmente immaginabili che ne possono derivare. Basti pensare soltanto alle fake news relative a presunte cure miracolose per patologie gravi che hanno trovato terreno fertile per i più suggestionabili.