Richard Gere che recentemente è salito sulla Open Arms per dare il suo contributo all’aiuto dei
migranti a bordo, nel corso di una intervista rilasciata al
Corriere della Sera ha criticato duramente il
Ministro dell’interno Matteo Salvini. L’attore in particolare ha paragonato il
leader della Lega al presidente americano: “Ha la stessa mentalità di Donald Trump, infatti io lo chiamo Baby Trump”. L’attore di “Ufficiale e gentiluomo” è stato molto critico sulla
gestione dell’immigrazione da parte di Salvini, di cui ha detto: “Usa la stessa ignoranza di Donald Trump in senso radicale, loro fanno leva su paura e odio. Vorrei incontrarlo, sono sicuro che non è come si presenta in pubblico. Avrà una famiglia, figli, genitori”. Ha poi aggiunto: “Se il vostro ministro spendesse del tempo con quelle persone, ascoltasse le loro storie, i loro traumi familiari, cambierebbe la sua visione. Lui fa di un’emergenza umana un caso politico. Ma è cattiva politica. Ho ammirato invece il ministro della Difesa Elisabetta Trenta: lei questo caso non può separarlo dalla sua coscienza”. Ha poi criticato i leader politici in quanto: “stanno manipolando le menti facendo emergere il lato oscuro del dramma del nostro tempo. Ripeto: è una sfida, una sfida che si può vincere. Rendiamo il mondo un giardino. Non è la fine delle nostre democrazie. Non si tratta di religione. Siamo tutti uguali, dobbiamo essere trattati allo stesso modo. I migranti hanno le nostre stesse speranze e i nostri sogni”.