Tra un milione di anni posto che la
specie umana esisterà ancora, come sarà? Difficile certo rispondere a questa domanda. Tuttavia è possibile affermare che saranno molto diversi da oggi sia da un punto di vista biologico che cultrurale. In particolare Brian Greene, professore di fisica teorica presso la Columbia University di New York, ritiene che l’aspetto degli
uomini del futuro sarà completamente diverso rispetto a quello di oggi, al punto che non saremmo in grado di riconoscerli. Greene che è anche consulente per
Year Million, una serie tv, ritiene che si assisterà a una ibridazione sempre maggiore tra
uomo e
tecnologia. Anche Juan Enriquez, autore e accademico che da anni studia l’impatto della scienza sul futuro del genere umano, concorda col suo collega. In particolare secondo Enriquez, tra qualche secolo l’uomo avrà a disposizione una tecnologia in grado di farlo evolvere artificialmente, al punto che potrà adattarsi all’atmosfera di altri pianeti. D’altronde già al giorno d’oggi la tecnologia è in grado di migliorare la vita dell’uomo: basti pensare al pacemaker che migliora le funzioni del suo cuore, gli apparecchi acustici o gli esoscheletri sostituiscono parti e facoltà del corpo.
Secondo i due scienziati, gli uomini del futuro grazie alla capacità di intervenire sul Dna avranno sconfitto tutte le malattie che allo stato attuale sono causa di morte. Inoltre le cellule del nostro corpo saranno in grado di auto-programmarsi in modo da riuscire a ripararsi da sole in caso di eccessiva esposizione alle radiazioni cosmiche durante i viaggi spaziali. Anche i polmoni e i muscoli risulteranno adattati per svolgere al meglio le loro funzioni in ambienti poveri di ossigeno.
Inoltre secondo ickolay Lamm, esperto di digitale e artista, e il genetista Alan Kwan, della Washington University, l’uomo del futuro avrà occhi molto grandi per vedere bene anche su pianeti lontani da sole e quindi poco illuminati, una fronte più alta e spaziosa per contenere un cervello più grande e una pelle più scura per resistere alle radiazioni cosmiche. Lo scenario tratteggiato dagli scienziati ha qualcosa di fantascientifico, ma in ogni caso l’uomo del futuro sarà molto diverso rispetto a quello che conosciamo oggi, eccetto che per l’amore della conoscenza che lo spingerà a valicare nuove colonne d’Ercole.