La spesa media per l’abete natalizio sarà pari a 39 euro. Sempre a causa della crisi solo nel 15% dei casi si tratta di nuovi acquisti in quanto la maggioranza delle famiglie preferirà riciclare l’albero sintetico o riagghindare la pianta già presente. Abitudine in realtà sana e virtuosa che non dovrebbe essere suggerita solo dalla crisi. Oltre l’80% di questi alberi sintetici arrivano dalla Cina per cui si prevede un crollo nei vivai nostrani.
A caratterizzare l’albero di Natale quest’anno ci sarà anche la “taglia” ridotta in 4 casi su 5. Insomma verrà allestito una sorta di albero di Natale stile bonzai. In particolare l’82% degli italiani spenderà in media tra i 2 e i 45 euro per quelli naturali e tra i10 e i 30 per i sintetici. Soltanto il 5% si concederà di allestire alberi di Natale da due metri di altezza spendendo una cifra superiore ai 100 euro.
Anche molti enti pubblici e aziende private seguiranno lo stesso trend delle famiglie risparmiando su addobbi, luci e decorazioni dell’albero di Natale. Peccato che questa sobrietà non sia dettata da una scelta personale ma indotta per effetto della crisi economica.