Il Bostrico Tipografo il cui nome scientifico è Ips Typographus rappresenta una vera e propria calamità per le foreste e i boschi. Per quanto sia piccolo infatti questo scarabeo può creare enormi danni all’ambiente. Si tratta di un insetto che appartiene all’ordine dei coleotteri, della lughezza di 4-5 millimetri, dalla forma cilindrica e un colore bruno con sfumature gialle o arancioni. Agisce in questo modo: scava complessi sistemi di gallerie sotto la corteccia degli alberi, impedendo il fluire della linfa. E’ il principale nemico dell’abete rosso. Il danno alle piante viene provocato sia dagli insetti adulti che dalle larve. Il miglior modo di combattere il bostrico è quello di mantenere buono lo stato fisiologico e fitosanitario delle piante. Ed è proprio questo il problema. Infatti proprio l’elevato numero di alberi abbattuti rappresenta un invito a nozze per questo insetto che predilige le parti deperienti delle piante per riprodursi.
Diverso è il discorso per quanto riguarda l’ambiente domestico. Esiste un pericolo anche per le nostre abitazioni in quanto l’abete rosso è molto diffuso in Italia, specie sulle Alpi e l’Appennino tosco-emiliano, e soprattutto nei giardini. Ma c’è di più: questa pianta è molto utilizzata anche come la classica delle decorazioni natalizie, ossia l’albero di Natale. Esiste quindi un rischio concreto di ospitare in casa un albero già contaminato e quindi di favorire inconsapevolmente l’infestazione di altre strutture lignee presenti al suo interno, con la necessità di intervenire con una disinfestazione tarli ecologica e mirata. C’è da tenere conto, infatti, di un duplice aspetto: questo parassita non solo attacca altre tipologie di legno, ma è anche vettore di funghi dannosi per lo stesso.