I malati di mente possono lavorare?

I malati mentali ancora oggi devono affrontare lo stigma e la discriminazione che rende loro più difficile l’inserimento all’interno di un percorso lavorativo. Sul sito dell’Istituto Superiore di sanità si legge che i principali ostacoli all’impiego di soggetti con problemi di salute mentale sono rappresentati sia dall’inadeguatezza delle offerte lavorative che dalla complessità di fornire team di supporto, ma soprattutto da stigma e discriminazione. Inoltre vi è una consapevolezza ormai crescente che la disabilità non è solo il risultato delle condizioni di un individuo, ma anche il prodotto dell’ambiente che lo circonda. Rompere queste barriere rappresenta la chiave per migliorare l’integrazione economica e sociale degli individui con problemi di salute mentale.

Inoltre numerose ricerche scientifiche evidenziano che il lavoro contribuisce al nostro benessere, per cui anche i malati di mente possono lavorare. La maggior parte delle persone che chiedono aiuto per la propria sofferenza psichica sono produttive, inserite socialmente e capaci di raggiungere risultati anche di alto livello utili nel recupero del proprio stato psicofisico.