I ricercatori hanno preso in esame 300.000 persone di età compresa tra 16 e 102 anni, raccolti dalla Biobank britannica. In particolare hanno individuato 148 loci del genoma associati alla funzione cognitiva generale. Da questi dati è risultato che chi presentava una intelligenza maggiore rispetto agli altri, aveva il 28% in più di probabilità di aver bisogno di occhiali o lenti a contatto e il 32% in più di probabilità di essere miope. Oltre a ciò, una maggiore funzione cognitiva è risultata correlata anche a longevità, a una diminuzione del rischio di cancro ai polmoni e a una migliore salute cardiovascolare e mentale.
Il dottor dott. Gail Davies, professore di genetica all’Università di Edimburgo, ha spiegato che: “I risultati forniscono una base per esplorare i meccanismi attraverso i quali queste differenze influenzano le capacità di pensiero per tutta la vita”.