Ashish Chauhan, un funzionario del distretto, ha spiegato: “Credo che i resoconti dei media sui villaggi senza ragazze sono stati male interpretati. Abbiamo comunque ordinato un’indagini”. In particolare sono state “identificate le aree in cui il numero di parti femminili è pari a zero o a numeri a una cifra. Stiamo monitorando queste zone per scoprire cosa stia accadendo”. Al quotidiano britannico “The Independent” Gopal Singh Rawat, parlamentare del Bharatiya Janata Party e già membro dell’assemblea legislativa dell’Uttarakhand ha dichiarato: “Occorre stabilire le vere ragioni dietro cifre sconvolgenti in modo di potere attuare iniziative che risolvano questo problema”. In India l’aborto selettivo di feti femminili è vietato dal 1994, ma la pratica rimane ancora frequente.