In particolare questo tipo di orgasmo viene descritto come sensazione di piacere psicofisico e benessere, che è suscitato da alcuni movimenti naturali, ad esempio il fruscio delle foglie o frasi appena sussurrate o lo scroscio della pioggia. L’orgasmo cerebrale si manifesta come una sorta di formicolio al cuoio capelluto che si comunica al resto del corpo. Questa sorta di scossa o di brivido si propaga quindi lungo la schiena dando una sensazione di rilassamento. Il rilassamento provocato dai suoni potrebbe derivare dal rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina, gli ormoni del piacere. Da un punto di vista scientifico non è però ancora noto se si tratta di un reale effetto fisiologico o meno.
Le tipologie sono in effetti molto variabili e soggettive: c’è chi ad esempio può andare in estasi secondo una varietà di stimoli sensoriali di varia natura: olfattivi, tattili, visivi e mentali.
Ma esiste davvero questo fenomeno oppure si tratta solo di una sorta di suggestione collettiva che è diventata virale sui social? Anche il mondo della scienza ha cominciato ad interessarsi a questo fenomeno. Ad esempio Craig Richard, professore in Scienze biofarmaceutiche alla Shenandoah University in Virginia, ha creato ‘Asmr University, un sito dove pubblica, a scopo divulgativo, studi di settore e sondaggi. Secondo le ipotesi formulate dai ricercatori, il rilassamento provocato da suoni e situazioni, sarebbe l’effetto generato dal rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina, gli ormoni del piacere.
Chi ha provato queste sensazioni relative all’orgasmo cerebrale racconta che ha riscontrato un effetto positivo su ansia, depressione, insonnia, attacchi di panico e stress, grazie al rilassamento e al benessere scaturito dagli stimoli. Tuttavia al momento non esistono studi clinici in grado di validare i benefici o anche individuare gli eventuali rischi legati alle esperienze di orgasmo cerebrale.