Herpes Zoster in gravidanza: ci sono rischi?
L’Herpes Zoster, comunemente chiamato anche Fuoco di Sant’Antonio, si manifesta con la comparsa di vescicole dolorose. Di solito queste vescicole si concentrano in una parte del corpo, come a formare una sorta di fascia in prossimità della quale si prova una forte sensazione di bruciore.
Di solito la gravidanza non aumenta il rischio di riattivazione del virus della varicella. Tuttavia, se durante la gestazione avviene questo processo e quindi la madre incorre nel Fuoco di Sant’Antonio, il nascituro non corre particolari rischi.
Non c’è quasi nessun pericolo che l’infezione si trasmetta al nascituro, dato che il feto è protetto dagli anticorpi che la madre stessa gli trasmette nell’utero.
La trasmissione degli anticorpi al nascituro
Bisogna specificare che nel corso dei nove mesi della gravidanza le difese immunitarie della madre si abbassano leggermente a livello fisiologico. È importante che il sistema immunitario della futura madre diventi più tollerante, in modo che nel suo organismo possa essere ospitato senza pericoli il nascituro.
Gli esperti però chiariscono che l’abbassamento delle difese immunitarie in gravidanza non costituisce un fattore di incidenza di riattivazione dell’Herpes Zoster. Inoltre bisogna considerare che, seppure esista un fattore di rischio della trasmissione del virus al feto, la madre trasmette al nascituro anche gli anticorpi che sono presenti nel suo organismo, se la futura mamma è stata immunizzata. In tal modo può proteggere il feto dal rischio di contagio.
Tirando le somme si può affermare quindi che non ci sono particolari pericoli per l’Herpes Zoster che vanno segnalati durante il periodo della gravidanza.