Gli esperti dell’Istituto superiore di sanità spiegano che nei vaccini, oltre al principio attivo, sono presenti anche tre tipi di sostanze, in quantità stabilite a livello internazionale, ovvero adiuvanti, stabilizzanti e conservanti. Gli adiuvanti servono a rafforzare la capacità del vaccino nel fornire una risposta immune, gli stabilizzanti mantengono la composizione chimica del vaccino, mentre i conservanti impediscono che si verifichi la crescita di germi nel preparato.
Inoltre sempre gli esperti dell’Issalute spiegano che i vaccini attualmente disponibili sono sottoposti a rigorosi test di sicurezza prima di essere approvati per l’uso (negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration, in Europa da parte dell’European Agency for the Evaluation of Medicinal Products). Si tratta di test obbligatori per legge e il monitoraggio continua anche una volta che essi entrano in commercio. Anche nei confronti del thimerosal, un composto organico contenente mercurio che ha suscitato in passato alcune perplessità, sono numerosissimi gli studi condotti in tutto il mondo che hanno fornito prove sufficienti nel dimostrare l’assenza di rischi gravi per la salute.
Sempre a proposito del thimerosal in un post su facebook datato 25 settembre 2018 Roberto Burioni medico accademico e divulgatore scientifico italiano ha scritto che: “Nei vaccini non c’è il mercurio. C’era una volta sotto forma di un conservante innocuo (thimerosal), ma oggi – siccome i vaccini sono tutti monodose e non serve il conservante – non c’è più”.