La ragazza aveva i piedi sul cruscotto. I piedi però erano poggiati proprio sopra l’airbag senza che la ragazza se ne accorgesse.
L’incidente si è verificato a causa della perdita di aderenza dell’auto sul ghiaccio. Il veicolo si è schiantato contro un muro. La ragazza a causa del terribile impatto ha riportato una lesione cerebrale e molteplici fratture della faccia.
Così la ragazza ha raccontato l’incidente: “La Jeep è stata distrutta ma grazie a Dio non ci sono stati altri veicoli coinvolti. Il mio ragazzo è uscito con ferite lievi, grazie a Dio, ma ricorda tutto! È grazie a lui e alla mia famiglia che posso raccontarvi questa storia”.
Per due anni ha vissuto senza “fronte” che le è stata sostituita da una nuova di ceramica. Così ha descritto il suo percorso di riabilitazione: “La mia testa era come affossata e avevo un aspetto un po’ strano. Ma grazie allo straordinario lavoro dei chirurghi dell’ospedale di Beaumont nessuno saprebbe riconoscere che la mia fronte è artificiale”.
Riguardo alle difficoltà attuali: “Alcuni giorni ho difficoltà a parlare e non riesco a pronunciare le parole. Ho mal di testa quando parlo con molte persone e trovo difficoltà nel rimanere concentrata”. Dal punto di vista dell’aspetto fisico racconta che: “non mi piace ancora guardarmi allo specchio, ma ora posso affrontare meglio la vita. Perfavore ascoltatemi ed imparate dalla mia orribile esperienza”.