A indagare sul caso lo sceriffo della contea di San Juan, che in un primo momento aveva interrogato uno dei figli della donna accusato di aver rapito la sorella. In realtà la ragazza ha chiarito di non essere stata rapita, ma di essere stata messa in salvo dagli abusi dei genitori.
In particolare la ragazza ha raccontato degli episodi inquietanti: in una circostanza la mamma l’avrebbe picchiata con una spatola da cucina. In un’altra occasione invece avrebbe preso i cagnolini dei bambini e messi in una grossa pentola per farli bollire davanti a loro. Un’altra figlia invece sarebbe stata picchiata come punizione per esser rimasta incinta, causandole in tal modo un aborto. Infine avrebbe messo in catene una figlia di 3 anni perché ritenuta troppo grassa.
I genitori per evitare le indagini della polizia si sarebbero continuamente spostati da un posto all’altro. La donna è stata arrestata a Navajo Dam, in New Mexico, dove si era rifigiuta per l’ennesimo tentativo di fuga.