Tutto ha inizio con una depressione. L’uomo inizia a sfogare il nervosismo mangiandosi le unghie. Inoltre essendo ammalato di diabete, per due volte al giorno doveva fare due iniezioni di insulina. Nel 2011 a causa di alcune ulcere alle gambe i medici sono costretti ad amputargliene una.
L’abitudine di mangiarsi le unghie è diventata sempre più cogente. John le rosicchiava così a fondo che ha perso la sensibilità alle dita. Inoltre ha sviluppato delle infezioni alle dita che sono finite in setticemia. Gliene sono state amputate alcune. Purtroppo dopo aver compiuto 40 anni è morto di infarto. L’esame autoptico ha stabilito che l’attacco cardiaco è stato una conseguenza diretta della setticemia.
La sua morte ha causato uno shock a tutta la famiglia, in particolare alla madre: “È stato un duro colpo per la nostra famiglia, ma non sapevamo cosa altro fare per lui. Non vorrei che una cosa simile succedesse a qualcun altro, è devastante”.