Jeni Haynes è una donna di 49 anni che dai 4 ai 14 anni è stata violentata dal padre. La persona di cui più si sarebbe dovuta fidare si è trasformata invece in un carnefice. La notizia è stata riportata da il Mirror.
La donna per fronteggiare i traumi che le sono stati causati dal padre Richard, ha sviluppato diverse identità multiple e diversi mondi. Soltanto in questo modo è riuscita a sfuggire all’incubo che ha vissuto.
Nel corso del processo, durante la proiezione di un filmato girato all’interno della casa degli orrori dove è stata abusata più volte, non è riuscita a trattenere un duro sfogo che gli è salito dal profondo dell’animo: “Ed è qui che mi ha fatto salire sul letto e mi ha stuprata. Questa è probabilmente una delle stanze più terrificanti dell’universo”.
Queste identità multiple, secondo gli psicologi, esprimono un suo meccanismo di difesa contro gli abusi perpetrati dal padre. La prima personalità a nascere è stata Simphony quando aveva 4 anni. Nella sua mente sono nati anche Little Rock e un adolescente di nome Muscles.
A causa di queste violenze Jeni ha dovuto subire operazioni chirurgiche per la ricostruzione del coccige e l’ano.