Loading...

Quando le statine escono dalla porta e rientrano dalla finestra

0
73
Colesterolo alto statine
Loading...
Loading...

Colesterolo alto statine

Non appena rileviamo un problema di colesterolo alto le statine entrano in ballo. Bisogna sapere che il colesterolo che rileviamo nel sangue con l’analisi, sia pure nelle tre forme classiche, ovvero totale, HDL (detto buono) e LDL (detto cattivo) lo produce il nostro fegato, allo scopo di entrare nella costituzione di membrane cellulari, ormoni ecc, rilevandosi dunque anche un componente essenziale del nostro organismo e non soltanto un…demone da scacciare via!

Ciononostante è ormai noto che elevati livelli di colesterolo, specie il “cattivo LDL”, aumentano la possibilità di trombosi soprattutto a livello delle arterie coronarie che irrorano il nostro cuore.

Ma le statine non sono le sole armi a nostra disposizione. Il loro meccanismo d’azione è semplice: riducono la produzione di colesterolo da parte del fegato. Invece, quella quota di colesterolo (più o meno 30%) che assumiamo con i cibi può essere ridotta da un’altra categoria di farmaci a cui appartiene l’ezetimibe, una molecola che, se somministrata insieme con una statina (ed esistono farmaci in commercio che abbinano in una compressa le due sostanze) aiuta a debellare il colesterolo in eccesso.

Ma che dire di altre categorie di farmaci, il cui uso è molto diffuso, ovvero i cosiddetti “integratori” nei quali molti si rifugiano per “scappare” dalle statine? La maggior parte di loro contiene il riso rosso fermentato, detta anche monocolina K, detta anche lovastatina. La lovastatina è una statina cosiddetta vegetale, ed è la più diffusa negli Stati Uniti per il trattamento delle ipercolesterolemie.

Dunque quando assumiamo prodotti a base di riso rosso fermentato stiamo di nuovo assumendo una statina, che, dopo essere uscita dalla porta, rientra così dalla finestra!!

Loading...
Loading...