Nei primi mesi del 2015 sembrava sul punto di morire: la donna era arrivata a pesare soltanto 18 chili. Pienamente consapevole del suo stato di salue, ha lanciato in appello in Rete per raccogliere la cifra necessaria che le permettesse di essere ricoverata in una costosa clinica specializzata americana. Come accade in queste occasioni il popolo del web si è mobilitato nei suoi confronti rispondendo con generosità.
Dopo che per mesi si è sottoposta a queste cure specialistiche Rachael può dirsi guarita. La sua storia è da monito e incoraggiamento per tutte le ragazze che stanno lottando contro l’anoressia.
Anoressia in Italia
Nel nostro paese sono 2 milioni le ragazze che soffrono di anoressia già da 9 anni, di cui solo 130mila decidono di ricorrere a cure mediche. Molte ragazze infatti ignorano il pericolo di questa patologia non ammettendo il problema esistente. Ma l’anoressia, una malattia tipicamente femminile, si sta sviluppando anche tra i ragazzi: nel nostro paese se ne contano 75mila.
Anoressia: non si ammalano solo le adolescenti
Si tende a ritenere che l’anoressia riguardi principalmente le adolescenti, ma in effetti non è così, in quanto questa patologia tende sempre di più a riguardare anche donne di età compresa tra i 40 e i 50 anni. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’dell’University College di Londra e della Icahn School of Medicine di New York, secondo cui alcuni eventi di vita stressanti quali ad esempio problemi di tipo economico o di lavoro o lutto gravi possono innescare questo disturbo alimentare. Dal campione preso in esame dai ricercatori 6.000 donne tra i 35 e i 50 anni di età, è emerso che il 15% delle stesse ha sofferto di disturbi alimentari nel corso della giovinezza, mentre il 3,6% in età adulta ha avuto un altro episodio relativo alla anoressia.