Loading...

Un momento di passione fatale: 17enne muore per un succhiotto

0
272
Succhiotto
Loading...
Loading...

Succhiotto

Julio Gonzalez Macia, un ragazzo di 17 anni di Città del Messico, si trovava a tavola con la famiglia quando ha cominciato a tremare ed avere delle convulsioni.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, il ragazzo sarebbe morto in seguito a un ictus provocatogli da un succhiotto che gli aveva fatto la ragazza poche ore prima. Secondo il tabloid inglese, sarebbe stato proprio il succhiotto a formare un coagulo di sangue che gli avrebbe provocato l’embolo fatale al cervello. Purtroppo l’intervento dei medici non è riuscito a salvarlo. La famiglia del ragazzo ritiene quindi responsabile la ragazza 24enne della morte del ragazzo.

Non è il primo caso questo che acccade:  già nel 2011 in Nuova Zelanda una donna di 44 anni è rimasta parzialmente paralizzata a causa di un ictus in circostanze simili. I medici osservarono un livido in dissolvenza e un’arteria danneggiata in corrispondenza. In quel caso, il dottor Teddy Wu affermò: “A mia conoscenza, è la prima volta che qualcuno viene ricoverato in ospedale per un succhiotto.”

Ma un succhiotto può davvero far rischiare di morire?

In ambito medico-legale un ematoma da succhiotto, rientra tra le lesioni lacero-contuse e in particolar modo tra le lesioni da decompressione. La suzione produce come effetto un risucchio delle aree cutanee e dei tessuti sottostanti. Generalmente quando il risucchio è lieve può essere causa della rottura dei capilari più piccoli e dello stravaso del sangue. Diverso il caso se il risuccho è forte, in quanto se avviene in corrispondenza dei grossi vasi sanguigni del collo le carotidi potrebbero chiudersi a causa di un fenomeno di suzione-depressione. Il vaso occluso dà luogo alla formazione di un trombo. Quando si riapre, il trombo viaggia nel circolo sanguigno in direzione del cervello dove andrà a chiudere un vaso del circolo cerebrale causando un ictus.

Va precisato che quello del ragazzo di Città del Messico rappresenta un caso estremo, per cui generalmente non si corre alcun pericolo, bisogna solo prestare attenzione quando si fa pressione in aree delicate come il collo.

Loading...
Loading...