Lo squalo gli ha tranciato una gamba e parte dell’addome. Il padre che ha assistito all’attacco dalla barca, si è gettato in acqua per recuperare il bambino, mentre la sorella è riuscita a mettersi in salvo. Il bambino è stato trasportato al Centro Ospedaliero di Koutio. La zona è stata quindi sottoposta al divieto di balneazione. Un elicottero pattuglia la costa. È l’ultimo incidente di squali in Australia.
Il territorio francese di Nuova Caledonia, nel Pacifico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” ha deciso di vietare la pesca degli squali, decimati per soddisfare la crescente domanda di zuppa di pinne di in Cina. Una pratica crudele: tagliate via le pinne gli squali vengono rigettati in mare a morire lentamente. Proibito pure lo ‘shark-feeding’, svago turistico ad alta adrenalina. Il territorio si unisce cosi’ ad altri Stati che hanno creato santuari per gli squali: la Polinesia francese, Palau, le Isole Marshall e le Cook.