Per ripararlo con comodità, Curtis ha portato a casa il sintetizzatore che tuttavia oltre ad essere una sorta di cimelio, presentava anche un’altra particolarità. Sulle manopole dello strumento sono rimaste tracce dell’Lsd, anche questa sostanza psicoattiva in effetti era molto in voga in quegli anni.
L’uomo ha notato una incrostazione sull’apparecchio e l’ha pulita con un detergente. Trascorsi 40 minuti dal contatto con la sostanza allucinogena, ha cominciato ad avvertire un formicolio alle gambe. L’uomo per 9 ore ha sperimentato uno strano malessere.
Le analisi successive effettivamente hanno permesso di indentificare la sostanza come un residuo di Lsd. Ed in effetti in quel periodo il Buchla 100 era molto utilizzato da gruppi musicali di ispirazione hippie per cui alla fine tutto torna.