A sottolineare questa irriducibile diversità è anche uno studio condotto dall’Università di Bochum in Germania, secondo cui gli uomini hanno difficoltà rispetto alle donne nel comprendere il linguaggio non verbale, ad esempio a leggere correttamente l’espressione degli stati d’animo attraverso gli occhi.
I ricercatori hanno preso in esame 22 volontari di sesso maschile di età compresa tra i 21 e i 52 anni, a cui hanno mostrato le immagini di 36 paia di occhi a cui dovevano associare le emozioni che secondo loro esprimevano. In quello stesso momento venivano sottoposti a risonanza magnetica funzionale per comprendere quanto accadeva nel loro cervello.
Dal risultato è emerso che gli uomini si dimostravano bravi quando si trattava di interpretare stati d’animo espressi da occhi maschili, perchè in questo caso il cervello maschile rilevava delle affinità tra il proprio modo di pensare e quello degli altri uomini. In particolare si è attivata l’amigdala, l’area limbica del cervello che presiede al controllo delle emozioni e dell’empatia, in misura maggiore rispetto a quando dovevano interpretare stati d’animo espressi da occhi femminili. Insomma le donne per gli uomini risultavano per buona parte incomprensibili.
