Terrorizza un numero spropositato di persone e produce sensazioni di paura agghiacciante, persistente e ingiustificata, tanto da poter persino diventare un’ossessione incontrollabil, responsabile di veri e propri attacchi di panico. Secondo uno studio pubblicato nel settembre del 2010 sul Journal of Experimental Child Psychology, la paura verso i ragni sarebbe ancestrale in quanto avrebbe accompagnato l’evoluzione umana. Un tempo infatti i ragni rappresentavano una minaccia, per cui abbiamo sviluppato una sorta di reazione istintiva che viene innescata alla loro vista. Questo comportamento aracnofobico si può vedere ad esempio nei bambini di tre anni. Se si mostrano loro alcune immagini in cui compaiono sia ragni che scarafaggi o funghi, i bambini sono molto più rapidi ad individuare i primi.
Aracnofobia fin da bambini: i risultati della ricerca
Sostanzialmente la ricerca condotta dal Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Science e della Uppsala University conferma questi risultati. In questo studio ai bambini di 6 mesi in braccio ai genitori, i ricercatori hanno mostrato immagini di ragni e fiori o di serpenti e pesci. Ebbene quando vedevano ragni e serpenti le pupille dei neonati tendevano a dilatarsi, segno che già a questa età il cervello associa questi animali a qualcosa di pericoloso. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology.