Dopo aver asciugato le lacrime all’animale, ferito e infilzato con quattro banderillas al collo, gli ha inferto il colpo di grazia.
Il video non ha mancato di suscitare lo sdegno degli animalisti e non solo. In particolare così ha scritto un utente su Twitter: “Non so se si possa definire sadismo, non so se è ipocrisia, nemmeno psicopatia, ma è chiaro che lui non è una persona. La storia ci giudicherà. E sarà studiato negli annali della psichiatria”.
Così invece ha commentato Silvia Barquero Nogales, leader del partito politico spagnolo Pacma, animalisti contro il maltrattamento degli animali: “Solo una mente cattiva e perversa potrebbe torturare un animale finché il sangue non gli cola sulle zampe e poi pulirgli il viso con un fazzoletto. Il matador ha mostrato la sua mancanza di empatia”.
Dopo questo gesto del toreo, il pubblico del plaza de toros è sprofondato in un cupo silenzio. Sui social invece sono scoppiate le polemiche, dove in molti hanno espresso indignazione e disapprovazione.
Dal canto suo il torero si è difeso spiegando che il suo gesto è stato un omaggio alla tauromachia degli anni Venti, in particolare a Joselito el Gallo, considerato il non plus ultra dei toreri, morto incornato da un toro.