Incredibilmente però la ragazza viene presa di mira dai coetanei che la bullizzano. Ad esempio le buttano i rifiuti addosso chiamandola “Trash Girl” (la ragazza spazzatura.
Nadia però, come dice il poeta non se ne cura ma guarda e passa, ed anzi ha promosso un gruppo facebook che significativamente si intitola proprio Team Trash Girl.
Questo suo impegno encomiabile per l’ambiente è cominciato quando un giorno nell’andare in bici a scuola ha notato le numerose lattine e bottiglie di plastica gettate per strada. Il suo senso civico ha avuto un moto spontaneo di ribellione: ha cominciato a prendere quei rifiuti e a metterli nel cestino della bici. Così sempre più persone l’hanno notata.
Sarebbe interessante introdurre nelle scuole come materia di insegnamento l’educazione ambientale. In Italia potrebbe diventare materia di studio. In questo senso il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha fatto sapere di aver firmato un protocollo d’intesa con suo collega del Ministero dell’Istruzione Bussetti, affinchè questo progetto possa concretarsi al più presto.