Si tratta di una condizione nota come priapismo femminile PSAS (Persistent Sexual Arousal Syndrome o sindrome dell’eccitazione genitale permanente) che si caratterizza per l’erezione prolungata e dolorosa del clitoride e delle grandi labbra, in assenza di desiderio sessuale.
Come detto, non si tratta di una condizione piacevole, bensì invalidante in quanto comporta un gonfiore prolungato di genitali esterni. Le donne che ne soffrono, possono vivere anche una compromissione della vita sociale, in quanto può comportare difficoltà a sedersi e a camminare ed anche avere normali rapporti sessuali si complica di molto.
Il medico sessuologo Vincenzo Puppo a Il fatto Quotidiano ha precisato che in realtà non è corretto parlare di Psas (ovvero di Sindrome dell’eccitazione genitale persistente) in quanto non si tratta di una disfunzione sessuale bensì urologica. Sempre l’esperto spiega che invece si dovrebbe parlare di “vasocongestione (non di eccitazione) della vulva, così le donne non si sentiranno più “anormali” dal punto di vista sessuale”.
All’origine, come già evidenziato per il priapismo maschile potrebbe esserci una produzione eccessiva di adenosina, una molecola che regola la dilatazione dei vasi sanguigni, tuttavia è più probabile che alla base possano esserci malformazioni del circolo venoso o anomalie del sistema nervoso periferico o centrale.