Birgitte lo scorso febbraio è andata in vacanza nelle Filippine con gli amici. Nel corso di una gita ha notato un cagnolino solo e spauritio sul ciglio della strada. Da grande amante degli animali, lo ha preso praticamente adottandolo, lo ha portato con lei in hotel, l’ha lavato, nutrito e ci ha giocato. Il cucciolo con la sua vivacità, l’ha graffiata e mordicchiata. Purtroppo queste manifestazioni di affetto si sono rivelate fatali perché le hanno trasmesso la rabbia canina, che le è stata diagnosticata due mesi dopo il rientro in Norvegia.
Si tratta della prima morte correlata alla rabbia nel paese scandinavo. La famiglia della ragazza ha chiesto che vengano rese obbligatorie le vaccinazioni antirabbiche per i cittadini che si recano nelle Filippine o in altri paesi a rischio.