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Quello strano prurito all’orecchio di un bambino: quel che scoprono i medici è incredibile

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Zecca orecchio bambino
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Zecca orecchio bambino

E’ accaduto nel Connecticut, dove un bambino di 9 anni da qualche giorno aveva cominciato cominciato ad avvertire uno strano prurito all’orecchio senza che ciò gli comportasse dolore o fastidio. Stando a quanto riportato da Leggo.it, i genitori decidono quindi di farlo visitare dai medici.

In particolare un otorino scopre che attaccata a una membrana del timpano dell’orecchio vi era una zecca (Dermacentor variabilis). L’insetto a causa di una puntura aveva causato un rigonfiamento del tessuto, che poteva degenerare in una grave infezione. L’otorino pediatrico che l’ha operato, ha spiegato che se già normalmente rimuovere un corpo estraneo dall’orecchio di un bambino è difficile, in questo caso è stato ancora più delicato.

Per effettuare l’operazione con la massima precisione possibile, il bambino è stato addormentato mediante anestesia. Dopo l’operazione ha seguito una terapia antibiotica che gli ha permesso di riprendersi completamente. Dopo l’intervento è stato possibile riuscire quindi a identificare esattamente il genere di zecca che gli si era introdotta nell’orecchio.

Zecche: possono trasmettere pericolose infezioni

Le zecche sono portatrici di numerose malattie. In particolare dopo la puntura di una zecca può manifestarsi una macchia rossa sulla cute che tende ad espandersi. Entro qualche settimana può verificarsi la conseguenza più temuta, ovvero la meningoencefalite. Si tratta di una malattia virale acuta che colpisce il sistema nervoso centrale. Si tratta di una malattia virale acuta che colpisce il sistema nervoso centrale. E’ difficile da diagnosticare in quanto si presenta con sintomi del tutto simili a quelli dell’influenza. La diagnosi inoltre può arrivare in ritardo anche perché nella saliva della zecca è presente una sostanza anestetica che è in grado di non far avvertire la puntura. La meningoencefalite da zecche negli ultimi anni si segnala nel Nord-Est Italia, in particolare in provincia di Belluno.

Bisogna fare molta attenzione anche alla zecca boschiva, Ixodes Ricinus, che va rimossa entro le 36 ore dall’avvenuto contatto per ridurre il rischio di trasmissione della malattia di Lyme quasi a zero e entro le 12 per la protezione dall’encefalite virale.

Zecche: cosa fare in caso di puntura

Per evitare il rischio di essere morsi è importante utilizzare un vestiario chiaro, indossare un cappello e dei pantaloni e delle maniche lunghi. Inoltre va evitata il più possibile l’erba alta. Una volta a casa i vestiti vanno spazzolati prima di entrare nell’abitazione quindi vanno messo in lavatrice. Bisogna poi procedere a un controllo meticoloso della pelle.

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