A partire dall’età di 9 anni ha cominciato a mangiare oggetti davvero impensabili: vetro e pezzi di metalli senza riportare alcuna conseguenza per la salute. Dal 1966 ha iniziato ad esibirsi per il pubblico dando prova della sua capacità di ingerire questi oggetti. Per questa sua peculiarietà, che lo ha reso davvero unico al mondo, è stato soprannominato Monsieur Mangetout, ovvero “Mr. Mangiatutto”.
Quella volta che mangiò un aereo
In particolare è diventato famoso per l’ingestione di un Cesna 150. Per riuscire in questa impresa e quindi “sbocconcellare” tutte le parti del velivolo pezzo per pezzo, ci ha impiegato due anni. Nel 1980 ha comunicato di essere riuscito a portare a termine questa impresa titanica.
Secondo alcuni calcoli, Lotito tra il 1959 e il 1997, sarebbe riuscito a ingerire qualcosa come 9 tonnellate di metallo. Eppure questo omaccione che trangugiava di tutto, aveva difficoltà a digerire banane e uova sode, pasto forse troppo delicato per uno stomaco come il suo abituato ad affrontare ben altri cimenti.
Picacismo: cos’è
Secondo i medici Lotito potrebbe essere stato affetto da una condizione clinica nota come picacismo. Questa malattia consiste nel portare alla bocca e ingerire per almeno un mese sostanze prive di qualsiasi proprietà nutritiva e non commestibili come ad esempio carta, stoffa, sapone, capelli, lana, gesso, talco, terra, vernice, gomma, metallo, carbone, ciottoli, carbone, creta o ghiaccio. Chi soffre di pica può andare incontro a delle complicanze mediche in relazione sia al livello di tossicità della sostanza assunta e sia a lesioni a esofago e stomaco.