Ad annunciarla non sarannno i quattro cavalieri dell’Apocalisse, bensì con mezzi più moderni e spediti alla radio Coast to Coast Am che ha sede nel Maine negli Stati Uniti, il sedicente profeta Gordon James Gianninoto, ha dichiarato che fra 49 giorni (il conteggio parte dal 29 aprile) il 17 giugno si verificherà la fine del mondo.
Gianninoto che fa il pescatore, nel tempo libero si diletta ad elaborare teorie sulla fine dei tempi. Il particolare ritiene che Niburi, a causa di un passaggio troppo ravvicinato alla Terra, determinerebbe delle fatali conseguenze a distanza.
In particolare secondo le previsioni di Gianninoto, Nibiru si troverà a una distanza minima dal nostro pianeta di 24 milioni di chilometri. La prima conseguenza sarebbe l’alterazione gravitazionale e magnetica, per cui vi sarebbe l’inversione del polo nord magnetico con quello sud. A seguire calamità naturali di ogni tipo: tsunami, terremoti, eruzioni vulcaniche.
Per affrontare l’apocalisse, Gianninoto dispensa anche qualche consiglio salvifico: espiare le proprie colpe e donare tutti i beni a lui, ovviamente.
Le sue tesi non hanno alcun fondamento scientifico e la stessa Nasa ignora del tutto che starebbe per arrivare questo pianeta in avvicinamento. Certo ma se lo dice Gianninoto…