A causa di una malattia gli sono state amputate entrambe le gambe. Sanxiaio, un uomo cinese di 70 anni, in questi 20 anni ha piantato più di 17mila alberi. Stando a quanto riportato da China News, il settantenne si sveglia ogni mattina alle 5 nel villaggio di Mayu, nel nord della Cina. A bordo di un autobus raggiunge la montagna dove vi trascorre il resto della giornata, spesso fino al tramonto.
Equipaggiato solo di qualche strumento agricolo rudimentale, una zappa, una vanga, animato dalla sua volontà, è dal 2000 che pianta gli alberi. Così ripete: “Anche se non ho due gambe e la mia energia è limitata, continuerò a piantare alberi”. Sanxiaio ha affermato che ha iniziato questo lavoro perché la sua famiglia era molto povera, ma poi nel corso degli anni è diventato non solo un hobby, ma una vera e propria missione: “Ora, finché vivrò continuerò a piantare alberi per le future generazioni”.
Sanxaio era un veterano del reparto militare della provincia di Fujian. Nel 1985 ha subito l’amputazine della gamba destra a causa di una infezione. Nel 2004, nonostante le numerose operazioni, i medici sono stati costretti ad ampuitargli anche la gamba sinistra. Per far fronte alle spese sanitarie l’uomo ha avuto l’idea di piantare gli alberi nelle vicinanze del villaggio per poi rivenderli. Ha poi preso la decisione di non venderli più. In tal modo è riuscito a rimboschire la zona.