Pensiamoci: questa reperibilità assoluta che fa sì che possiamo sempre essere individuati in qualunque luogo ci troviamo, in effetti produce un senso di angoscia. Certo trovarsi in un posto sperduto senza avere la possibilità di mettersi in comunicazione con qualcuno per chiedere aiuto è sicuramente peggio, ma oggi in pratica con tutti questi dispostivi tecnologici che abbiamo a disposizione è ancora possibile perdersi e risultare non rintracciabiili nè reperibili? D’altronde la rete moltiplica le nostre identità virtuali costituendo una sorta di prolungamento del nostro io. Parafrasando lo scrittore argentino Borges che in suo racconto scriveva “Gli specchi, e la copula, sono abominevoli, perché moltiplicano il numero degli uomini” lo stesso si potrebbe dire di queste identità virtuali che moltiplicano la nostra persona costringendoci a frammentarci proprio come i cocci di uno specchio, rischiando di farci perdere il senso dell’unità reale della nostra identità, dimidiata com’è in tutte queste propaggini virtuali.
A mettere in evidenza come leggere troppe mail alla lunga produce effetti negativi pe la nostra salute, è una ricerca condotta dall’University of British Columbia di Toronto. I ricercatori hanno condotto lo studio su 124 adulti, appartenenti a diverse professioni e attività, medici, studenti, manager e imprenditori.
Dallo studio è emerso che leggere poche volte al giorno le mail rende più rilassati al contrario passare più volte al giorno a leggerle causa uno stato di sovraeccitazione, ansia e stress..
Come sottolineano i ricercatori: “Le persone trovano difficile resistere alla tentazione di controllare la posta elettronica, ma resistere a questa tentazione riduce lo stress.Se si riesce a sforzarsi di resistere alla tentazione di controllare la posta elettronica, si possono avere effettivamente alcuni benefici per la riduzione dello stress”.
Insomma risultare meno ossessionati dalla lettura delle email aiuta a ridurre i livelli di stress. Come si fa quando si segue una terapia disintossicante possiano impegnarci giorno dopo giorno a ridurre sempre di più il tempo dedicato alla lettura compulsiva e spasmodica delle email: la nostra salute ci ringrazierà. Lo studio è stato pubblicato su Computers in Human Behaviour.