Talia soffriva di una rara malattia epatica che ne metteva a rischio la vita. La piccola per sopravvivere aveva bisogno di un nuovo fegato, ma nessuno nella famiglia risultava compatibile. D’altro canto non era semplice trovare un donatore in breve tempo. I medici erano stati molto chiari con i genitori: se non si fosse sottoposta a un trapianto di fegato non avrebbe superato il secondo anno di vita.
Kiersten Miles era molto addolorata per questa difficile situazione che la famiglia stava attraversando. Intanto le condizioni di Talia peggioravano di giorno in giorno: il colorito della sua pelle tendeva sempre più al giallastro, e le sue pupille avevano assunto un colore grigiastro. Kiersten a questo punto decide di fare il test di compatibilità per salvare la vita della bambina. L’esito è positivo perché la ragazza scopre di possedere il gruppo sanguigno 0 compatibile con tutti gli altri tipi di sangue.
L’intervento per rimuovere una parte del suo fegato viene effettuato l’11 gennaio del 2017 presso l’ospedale dell’Università della Pennsylvania. L’operazione è andata bene, non c’è stato alcun rigetto da parte della bambina della parte trapiantata. La mamma della piccola ha raccontato che dopo l’intervento e il trapianto, è diminuita la quantità di farmaci necessari per tenere in vita la bambina, anche se dovrà assumere medicinali anti rigetto per il resto della sua esistenza.
Ad oggi, a distanza di poco più di due anni dall’intervento, Talia sta bene, è cresciuta e un rapporto di affetto speciale la legherà sempre alla sua baby sitter, una sorta di seconda mamma che le ha salvato la vita.