In particolare la carenza a livello di nutrienti riguarda zinco e ferro, che sono due elementi essenziali per l’alimentazione umana. Alcune specie di cereali e di legumi risultano colpite da questo impoverimento di elementi nutrienti. Considerando che le carenze alimentari sono responsabili di 60 milioni di decessi, si comprende come il riscaldamento globale rappresenti una minaccia anche per l’agricoltura e quindi per l’alimentazione umana.
I ricercatori hanno analizzato come i gas serra vanno a modificare i prodotti dell’agricoltura. Ad esempio i chicchi di grano coltivati con una alta concentrazione di anidride carbonica mostrano una diminuzione del 9,3% di zinco, del 5,1% di ferro e del 6,3% di proteine. Alcune varietà di riso, ed anche il mais e il sorgo, si sono dimostrate invece più resistenti.
Per gli scienziati una possibile soluzione a questo problema potrebbe derivare proprio dalla selezione di colture in grado di “reggere” meglio alle alte concentrazioni di anidride carbonica.
Una carenza di minerali quali zinco e ferro produce conseguenze anche importanti per la salute umana: diminuzione dei linfociti, lesioni della pelle ed anemia.