Sonno e dimagrimento
I 42 volontari risultavano accomunati dal fatto di dormire meno di 7 ore, ovvero meno del minimo di ore raccomandato per notte. A metà dei volontari sono stati dati dei suggerimenti su come conciliare il sonno, ad esempio non andare a dormire dopo aver mangiato troppo o troppo poco, o non bere la caffeina poco prima di andare a letto. Agli altri 21 partecipanti invece non è stato dato alcun suggerimento.
Alla fine dello studio, l’86% dei volontari che avevano seguito i consigli, ha passato un tempo maggiore a letto e circa la metà ha dormito maggiormente rispetto a prima. In particolare passare più ore tra le braccia di Morfeo ha portato a ridurre l’assunzione di zucchero di 10 grammi al giorno. Inoltre chi dormiva di più tendeva anche ad assumere meno carboidrati.
Da questo studio emerge che aumentare il numero delle ore di sonno favorirebbe l’assunzione di uno stile alimentare più sano.
Così in particolare ha concluso una delle autrici della ricerca: “Abbiamo dimostrato che le abitudini del sonno possono essere cambiate con relativa facilità negli adulti sani, utilizzando un approccio personalizzato. I nostri risultati suggeriscono anche che aumentare il tempo a letto di un’ora o più possa portare a scelte alimentari più salutari, rafforzando ulteriormente il legame tra sonno insufficiente e diete di qualità inferiori che è già stato osservato in studi precedenti”.