Sindrome da immunodeficienza acquisita: le cause
La malattia è causata dal virus Hiv, che infetta e si propaga nell’organismo tramite il contatto con sangue infetto o secrezioni. Con l’andare del tempo questo virus attacca il sistema immunitario e in particolare i linfociti CD4. Questi ultimi svolgono un ruolo chiave nel proteggere il corpo dalla comparsa di infezioni e di tumori. Proprio per questo i pazienti colpiti dal virus dell’hiv diventano molto vulnerabili e possono quindi sviluppare differenti infezioni dette opportunistiche.
I sintomi
I principali sintomi legati a questa patologia infettiva sono costituiti dalla perdita di peso che non è spiegabile con altre cause. Inoltre possono svilupparsi i sintomi tipici della polmonite e, con il passare del tempo, compaiono infezioni inusuali e anche tumori. Nello specifico alcuni di essi possono essere poco diffusi, come il sarcoma di Kaposi. Quest’ultimo determina delle lesioni sulla pelle e può diffondersi a livello della bocca, dell’intestino o del tratto respiratorio.
La diagnosi
Per avere conferma della diagnosi della sindrome da immunodeficienza acquisita è necessario sottoporsi al test dell’Hiv. Se risulta positivo, bisogna procedere in due fasi. La seconda è il test di conferma. I risultati vengono poi confermati da un test speciale nominato Western Blot.
Il trattamento
La ricerca scientifica nel corso di questi anni ha effettuato molti progressi nel trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita. La terapia consiste nella somministrazione di farmaci antiretrovirali. Questi farmaci, utilizzati in combinazione, riescono a sopprimere la riproduzione del virus ma non a eradicarlo del tutto, pertanto si tratta di farmaci che vanno assunti a vita.