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Arrestato studente 25enne che ricattava i visitatori dei siti per adulti: avrebbe guadagnato milioni di euro

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truffa informatica
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Zain Qaiser, uno studente britannico di 25 anni, è stato protagonista di un clamoroso caso di furto informatico che ha avuto di mira computer di mezzo mondo. Il ragazzo in particolare ricattava gli utenti che visitavano siti per adulti.

La truffa funzionava nel seguente modo: lo studente aveva acquistato pubblicità sui siti pornografici, quando qualche malcapitato utente vi cliccava, i loro pc venivano infettati dal software dannoso “Angler”. Si tratta di malware che limitano l’accesso ai pc che infettano. Il virus, una volta scaricato, prendeva quindi controllo del computer fino a quando l’utente non pagava una sorta di riscatto fissato a 200 dollari oppure a 100 sterline a seconda dei casi. Il messagio sembrava provenire dall’Fbi o da altra agenzia di sicurezza.

Dalle indagini è emerso che il virus sarebbe stato scaricato su circa 165mila computer e che circa il 5% degli utenti abbia pagato il riscatto a causa dell’imbarazzo verso parenti o amici nel caso in cui fosse stato scoperto che navigavano su siti di quel genere.

Il ragazzo con questa truffa è riuscito a guadagnare quasi 700mila sterline corrispondenti a circa 800mila euro. In realtà Quaiser, sempre stando a quanto emerso dalle indagini, si appoggiava a un clan internazionale di hacker che portava avanti questa truffa informatica. Il giovane è stato arrestato la prima volta 5 anni fa ma poi il processo è stato rimandato più volte. Lo studente è stato arrestato e condannato a 6 anni e 5 mesi dopo aver ammesso 11 reati che spaziano dal porno al ricatto.

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