Stando a quanto si apprende, fra i proprietari dei cani è partito il passaparola. Queste segnalazioni concordavano nei dettagli: tutte facevano riferimento a un’auto Volga di colore nero sulla scena dei furti. Sempre stando a quanto riportato da La Stampa, un residente, una sera, ha seguito l’auto che durante lo spostamento ha bucato una gomma. La polizia rarivata sul posto, oltre a identificare i tre, padre madre e figlio nordcoreani, ha trovato tracce di sangue all’interno dell’abitacolo e 21 collari diversi nel portabagagli, oggetti in oro e del denaro.
Le indagini sono ancora in corso, ma l’ipotesi degli investigatori è a dir poco scioccante: i tre avrebbero rapito i cani proprio per destinarli come carne ad alcuni ristoranti di cucina coreana che si trovano nelle zone residenziali di Mosca.