Stando a quanto si apprende, la giovane era entrata in coma a seguito di una crisi d’asma che l’ha colta quando era sola in casa. I medici in ospedale hanno comunicato alla famiglia che purtroppo non avrebbe mai potuto riprendersi, ma che potevano far nascere il bambino. Nonostante già il 26 dicembre ne fosse stata accertata la morte cerebrale, la famiglia ha scelto di tenerla in vita per tutto il tempo necessario. Così Salvatore, questo il nome del suo bambino, è nato e sta bene nonostante sia venuto alla luce alla 32esima settimana e pesi solo 1,7 kg.
La storia ha scosso molto il Portogallo e ha commosso il mondo intero. Queste le parole della mamma della giovane. “Catarina era una ragazza indipendente e responsabile mi ha fatto molto male decidere al suo posto, dal momento che non aveva mai firmato il consenso alla donazione di organi. Non sono pronta a vedere il mio nipotino, non voglio incontrarlo la prima volta con tutta questa sofferenza ancora nel cuore”.