Bevande calde e tumore all’esofago
I ricercatori hanno preso in esame le abitudini di 50mila persone di età compresa tra i 40 e i 75 anni abitanti nel nord-est dell’Iran. Durante questo periodo di osservazione dal 2004 al 2017, sono stati diagnosticati 317 nuovi casi di cancro all’esofago. Nello specifico il rischio di carcinoma esofageo ha subito un aumento fino a 2,4 volte tra coloro che bevevano regolarmente a 75° C quelle bevande.
E probabile che il calore danneggiando le cellule dell’esofago porti a una infiammazione che a sua volta andrebbe a danneggiare il Dna, creando i presupposti per lo svilupo di un processo tumorale. Inoltre potrebbe indebolire le capacità di bocca e gola da fungere da barriera protettiva alle sostanze tossiche contenute nell’alcol e nel fumo.
Così ha spiegato uno degli autori della ricerca pubblicata sulla rivista International Journal of Cancer “I nostri risultati rafforzano sostanzialmente quanto già finora scoperto sul legame fra bevande calde e cancro all’esofago ma per quanto ne sappiamo, questo è l’unico studio prospettico su larga scala nel mondo in cui la temperatura effettiva del tè sia stata misurata dai ricercatori. Il che significa che sarebbe forse opportuno estrapolare questi risultati e adattarli a tutti i tipi di bevande, consigliandone il consumo solo dopo che si siano raffreddate sotto i 60°”.