Epatite A: come si trasmette il virus
I modi attraverso cui più di frequente si trasmette il virus sono i seguenti: consumare alimenti crudi o comunque non cotti a dovere, soprattutto mitili e molluschi contaminati da materiale fecale, per scarsa igiene da parte delle persone preposte alla preparazione dei pasti, con rapporti sessuali senza protezione, attraverso la condivisione di siringhe già utilizzate per iniettarsi la droga. La maggior parte dei casi si trasmette quindi per contatto diretto da persona a persona laddove vi è una situazione di scarsa igiene. Il contagio ad esempio si può verificare nei centri per disabili, negli asili, nelle caserme, nelle prigioni, più di rado nei ristoranti o in ambienti domestici.
Epatite A: sintomi e diagnosi
La malattia presenta una incubazione di circa 4 settimane, dopo le quali la persona risulta completamente immunizzata rispetto al virus. I sintomi dipendono dall’età del paziente: nei bambini può anche non dare luogo ad alcuna sintomatologia, negli adulti invece si manifesta con sindromi simili all’influenza, pertanto si possono accusare sintomi quali debolezza, inappetenza, nausea, mal di testa, febbre fino a 38 gradi e dolori muscolari, dolore addominale e ittero ovvero colorito tendente al giallastro che va ad interessare sia la pelle che le sclere degli occhi.
La diagnosi viene effettuata attraverso un test del sangue in cui si ricerca la presenza di anticorpi specifici conto il virus dell’epatite A. Generalmente non si utilizzano farmaci in caso di epatite A in quanto il sistema immunitario è in grado di contrastare ed eliminare l’infezione spontaneamente.
Pertanto le persone affette da epatite A è bene che evitino affaticamenti fisici di qualsiasi tipo, sia in ambito sportivo che lavorativo. Inoltre è indicato seguire una dieta equilibrata e favorire l’dratazione assumendo molti liquidi. In caso di epatite A inoltre non vanno assunti farmaci o prodotti erboristici a meno che non siano prescritti dal medico perché il fegato potrebbe avere delle difficoltà nel metabolizzare i farmaci.
L’epatite A una volta superata non lascia strascichi se non in casi estremanente rari, ad esempio l’insufficienza epatica può verificarsi negli anziani o nei pazienti che siano affetti da concomitanti patologie al fegato. In effetti tali complicazioni riguardano solo lo 0,1% dei casi.