Il caffè se non si esagera, può rientrare nell’ambito di uno stile di vita corretto e salutare. La caffeina ne è il costituente principale, ma contiene anche vitamine, sali minerali e bioflavonoidi.
Caffeina: effetti positivi
La caffeina è un alcaloide che nel momento in cui entra in circolo nell’organismo produce determinati effetti: dilata i vasi sanguigni, in tal modo stimola l’attività del muscolo cardiaco. Se però è assunta ad alto dosaggio, può essere causa di aritmie e tachicardie. E’ efficace nel contrastare l’affaticamento muscolare in caso di sforzi prolungati. In caso di cardiopatie o di patologie che interessano il miocardio bisognerebbe astenersene oppure scegliere quello decaffeinato. Lo stesso discorso vale per chi è iperteso.
Stando ad altre ricerche condotte dalla Harvard school of Public Health, il consumo quotidiano di caffè ridurrebbe l’incidenza di alcuni tumori, tra cui quello alla prostata e al colon retto. In particolare gli uomini che consumavano più di 6 tazzine di caffè al giorno hanno ridotto il rischio di tumore alla prostata del 60%. ll caffè produce un effetto dilatatore sui bronchi, per cui a dosi moderate può essere utile per i soggetti asmatici. Inoltre facilita il lavoro dei reni andando ad aumentare la diuresi.
Caffè: i miti da sfatare
Inoltre non è vero invece che il caffè produce effetti negativi sul fegato, ed anzi se preso in dosi modeste sortirebbe perfino un effetto positivo. Un’altra credenza piuttosto diffusa è che il caffè contribuisca ad aumentare il colesterolo, in quanto il cafeolo e il cafestolo che effettivamente possono aumentare il colesterolo, sono presenti solo quando il caffè viene bollito e non quando viene filtrato. Quello consumato normalmente viene filtrato, per cui il problema non si pone. ll caffè ha un effetto dilatatore sui bronchi, pertanto a dosi moderate può essere utile per i soggetti asmatici. Ha effetto sui reni andando ad aumentare la diuresi.
Stimola la secrezione gastrica e quindi facilita il processo digestivo, ma in caso di dosi eccessive o peggio ancora a digiuno, può causare di acidità di stomaco, bruciore ed esofagite. Infine sempre a basse dosi, stimola l’attività della corteccia cerebrale favorendo l’attenzione e la concentrazione, ma assunto in dosi eccessive è causa di eccitazione e può portare all’insonnia.
Caffeina: effetti negativi
Secondo altre ricerche, il caffè potrebbe avere effetti negativi per chi soffre di diabete, in quanto la caffeina aumenta la secrezione di adrenalina producendo un innalzamento anche dei livelli di glicemia. La caffeina inoltre è deleteria per l’osteoporosi, in quanto stilmolando la diuresi favorisce la perdita di importanti sali minerali costitutivi delle ossa. Eccedere contribuisce alla formazione delle rughe, in quanto l’acido benzoico si lega alla glicina, che ha il compito fondamentale di costruire le fibre di collagene essenziali per mantenere la pelle elastica. E’ risaputo poi che sia il caffè che il fumo macchiano i denti.